Dopo le immagini di un treno speciale che si ritiene utilizzato dal leader nord-coreano, le ultime immagini satellitari provenienti dalla Corea del Nord mostrano movimenti di imbarcazioni di lusso a Wonsan, sulla costa orientale della Corea del Nord, che aggiungono peso alle voci secondo cui Kim Jong-un, o altre persone del suo entourage possano trovarsi nella località balneare del Paese. Secondo le ultime immagini satellitari diffuse dal sito web Nk Pro, le barche usate da Kim sarebbero state in attività intorno al 14 aprile scorso, quattro giorni dopo l’ultima immagine di Kim diffusa dalla stampa del regime: da allora non sono più state pubblicate immagini del leader nord-coreano, di cui continua a non essere noto lo stato di salute, né dove effettivamente si trovi. Sui media del regime sono comparsi invece, quasi quotidianamente, resoconti delle attività di Kim, tra cui messaggi inviati a leader stranieri, come il presidente siriano, Bashar al-Assad e il presidente sud-africano, Cyril Ramaphosa. Tra le voci contrastanti sullo stato di salute di Kim Jong-un, è emersa l’ipotesi che il leader nord-coreano possa trovarsi a Wonsan per sfuggire all’epidemia di Covid-19, nonostante ufficialmente la Corea del Nord non registri casi di persone che abbiano contratto il coronavirus, e che questo motivo possa essere alla base della decisione di non partecipare alle celebrazioni del 15 aprile scorso per l’anniversario della nascita del nonno, Kim Il-sung, venerato fondatore del Paese. L’ultimo evento pubblico a cui Kim ha partecipato è stata una riunione del Politburo del Partito dei Lavoratori, da lui guidato, risalente all’11 aprile. «Dobbiamo tenere in conto lasituazione del Covid-19», aveva dichiarato ieri il ministro dell’Unificazione di Seul, Kim Yeon-chul, citando la cancellazione di eventi pubblici in Corea del Nord a causa del coronavirus. In base ai riscontri dell’intelligence sud-coreana, invece, non sono apparsi segnali inusuali da parte del regime. Lunedì scorso, senza commentare le speculazioni sullo stato di salute di Kim, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Geng Shuang, aveva confermato l’invio di kit per il test del coronavirus in Corea del Nord. (Rai News)