(Roma, 16 maggio 2025). I leader della Coalizione dei volenterosi sentono Trump al telefono. Kiev: « Prossimo passo sia incontro Putin-Zelensky »
Nel pomeriggio di una giornata carica di aspettative, in gran parte disattese, per il primo colloquio diretto dal 2022 tra Ucraina e Russia in Turchia, ha fatto irruzione la notizia di un’importante riunione tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il suo omologo francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro britannico Keir Starmer e il premier polacco Donald Tusk. Nel corso dell’incontro tra il leader dell’Ucraina e i rappresentanti della Coalizione dei volenterosi, avvenuto a margine del vertice a Tirana della Comunità politica europea (CPE), si è svolto anche un colloquio telefonico con il presidente americano Donald Trump. Assente al meeting la premier Giorgia Meloni che, interpellata in merito alla sua mancata partecipazione, ha fatto sapere che l’Italia « non è disponibile all’invio di truppe ».
I contenuti della riunione filtrano dalle parole di Zelensky affidate ad un post sui social. « Abbiamo discusso con il presidente Trump dell’incontro di Istanbul », ha scritto il leader ucraino sottolineando che Kiev « è pronta a compiere i passi più rapidi possibili per raggiungere una vera pace ed è importante che il mondo mantenga una posizione forte ». Zelensky ha precisato poi la posizione del suo Paese: « se i russi rifiutano un cessate il fuoco completo e incondizionato e la fine delle uccisioni, devono seguire sanzioni severe. La pressione sulla Russia deve essere mantenuta finché la Russia non sarà pronta a porre fine alla guerra. Grazie a tutti coloro che nel mondo stanno aiutando ».
Anche gli altri partecipanti al meeting hanno rilasciato commenti su quanto discusso con Trump. In una dichiarazione congiunta con i rappresentanti della Coalizione, il cancelliere tedesco ha affermato che « siamo uniti nel ritenere che la parte russa abbia avuto una buona opportunità di tenere colloqui iniziali su un accordo di pace con un precedente accordo di cessate il fuoco. Siamo molto delusi che ciò non sia avvenuto. La palla era esclusivamente nel campo della Russia. C’erano tutte le condizioni per un buon dialogo iniziale ». « Deve essere chiaro », ha aggiunto Merz, « che stiamo da questa parte » e che « siamo determinati a continuare ad aiutare l’Ucraina affinché la guerra abbia fine. Gli sforzi diplomatici compiuti finora sono purtroppo falliti a causa della mancanza di volontà della Russia di fare i primi passi. Ma non ci arrenderemo. Continueremo e faremo bene a livello europeo ».
Starmer ha evidenziato che i leader di Regno Unito, Francia, Germania e Polonia hanno parlato con Zelensky e Trump per cominciare ad « allineare strettamente » una risposta alla posizione « inaccettabile » di Mosca nei colloqui di pace. Gli ha fatto eco Macron che sul social X ha scritto che « ancora una volta, il presidente Putin si rifiuta di rispondere alla proposta di cessate il fuoco incondizionato avanzata dagli americani e sostenuta dall’Ucraina e dagli europei. Rifiutando il cessate il fuoco e il dialogo con l’Ucraina, la Russia dimostra di non volere la pace e di cercare semplicemente di guadagnare tempo continuando la guerra ». Nel post pubblicato dal leader francese si legge che « in questo contesto, mentre la Comunità politica europea si riunisce per un vertice a Tirana, continueremo a coordinarci con i nostri partner europei, gli Stati Uniti e la Coalizione dei Paesi intenzionati a definire una risposta unitaria ».
Sulle polemiche politiche sollevate dall’assenza di Meloni alla riunione dei volenterosi, la premier italiana ha replicato chiedendo « la mia stessa chiarezza e coerenza » a « chi si lamenta, l’opposizione, per esempio ». Il capo del governo ha detto inoltre che « ci viene chiesto di partecipare a questi format perché dovremmo mandare le truppe in Ucraina, oppure solo per fare una foto e dire di no? Su queste cose bisogna essere seri, e io sono una persona seria ». Meloni ha ribadito che l’Italia « ha sempre sostenuto l’Ucraina » e « continua a partecipare a tutti gli altri format e a tutte le altre iniziative. Su questa iniziativa specifica, invece, non abbiamo dato la nostra disponibilità ».
Intanto il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov, a capo della delegazione di Kiev nei colloqui di Istanbul ha dichiarato che il prossimo passo dovrebbe essere organizzare un incontro tra Zelensky e Putin. L’alto funzionario ha affermato che « la priorità oggi erano le persone » e « il secondo obiettivo era discutere del cessate il fuoco ». « Vogliamo ribadire ancora una volta », ha proseguito Umerov, « che l’Ucraina vuole la pace.
Siamo concentrati sulle persone e siamo in grado di continuare a combattere, ma alla fine dobbiamo chiudere questa guerra ». Il capo della delegazione della Federazione Vladimir Medinsky ha risposto sostenenedo che « abbiamo preso in considerazione » la richiesta di negoziati diretti tra i due capi di Stato.
Di Valerio Chiapparino. (Il Giornale)