(Roma, 16 aprile 2025). Il 29enne si sarebbe recato in Libano per partecipare al conflitto contro Israele e lì avrebbe ricevuto un addestramento militare
Nuovo colpo contro il terrorismo islamico, tragicamente ancora ben radicato in Europa. Gli investigatori della polizia criminale di Berlino hanno arrestato un uomo sospettato, come spiegato dal portavoce delle forze dell’ordine, “di preparare un grave atto di violenza che avrebbe messo in pericolo lo Stato”. Secondo quanto riportato da Welt, è finito in manette un 29enne di origine libanese, fermato nella sua abitazione nel quartiere Neukölln di Berlino.
Stando a quanto emerso, le autorità sarebbero venute a conoscenza di questo soggetto grazie ai suoi post online. Le forze speciali hanno fatto irruzione nel suo appartamento, hanno perquisito la sua auto e l’hanno tratto in arresto. Pare che il 29enne si fosse recato in Libano tra novembre 2023 e maggio 2024, per partecipare al conflitto contro Israele al fianco degli Hezbollah. Avrebbe anche ricevuto un addestramento all’utilizzo di armi da fuoco e di dispositivi militari, con lo scopo di “consentire ai partecipanti di commettere atti violenti come omicidio, omicidio colposo, sequestro di persona a scopo di estorsione e presa di ostaggi per distruggere lo Stato di Israele”, si legge nel comunicato della Procura di Berlino.
Solo 24 ore prima di questo arresto è stata diffusa la notizia dello smantellamento, da parte delle autorità europee, di una rete logistica operativa in Spagna, Germania, Francia, Regno Unito e Germania, che tra l’estate del 2024 e aprile 2025 ha fornito ai terroristi libanesi componenti per la costruzione di droni militari, mascherando le loro attività dietro a società commerciali. Lo ha riferito il quotidiano francese Le Figaro. L’indagine è partita dalla Spagna, dove la Guardia Civil ha rilevato acquisti anonimi di componenti legati alla costruzione di velivoli senza pilota. Le persone arrestate, tutte di origini libanesi, hanno acquistato sistemi di guida elettronici, eliche, motori a benzina, oltre 200 motori elettrici e tonnellate di resine e materiali compositi per la fabbricazione di fusoliere e ali.
Secondo le autorità, componenti simili potrebbero già essere stati utilizzati contro Israele e vi è il sospetto che una grossa spedizione marittima fosse imminente.
La scoperta di questa rete alleata di Hezbollah è stata resa possibile grazie alla cooperazione dei vari servizi di intelligence europei, e ha reso evidente la necessità di una collaborazione sempre più stretta per contrastare il riarmo dei gruppi terroristici.
Di Filippo Jacopo Carpani. (Il Giornale)