Il ministero della Difesa russo ha affermato che nell’attacco missilistico di ieri a Sumy è stata presa di mira un una riunione di ufficiali ucraini, e che «60 militari» sono stati uccisi. Il ministero accusa Kiev di continuare ad «usare la popolazione ucraina come scudo umano, organizzando eventi con la partecipazione di personale militare nel centro di una città densamente popolata», lo riferisce Ria Novosti.