(Roma, 24 febbraio 2025). «Abbiamo pagato il 60% dello sforzo totale, come gli Stati Uniti» spiega Macron ma Trump non è molto convinto
Buffo siparietto durante l’incontro con i giornalisti dopo il vertice bilaterale tra Donald Trump e Emmanuel Macron allo Studio Ovale alla Casa Bianca, un vertice che è seguito all’incontro del G7, a cui gli altri paesi partecipavano in videocollegamento.
Il vertice bilaterale tra il leader francese e The Donald non è filato così liscio, al di là dei convenevoli e del fare educato e conciliante. In realtà sotto sotto c’era molta tensione dopo le parole di Trump contro l’Europa e contro Zelensky, e per il tentativo di Emmanuel Macron di uscire dall’isolamento e far rispettare il ruolo di Bruxelles nei negoziati tra l’Ucraina e la Russia.
Cosa è successo
Con i giornalisti Trump parlava di soldi investiti per la difesa dell’Ucraina, nel terzo anniversario dell’invasione russa. « Gli Stati Uniti hanno fornito all’Ucraina molti piu’ aiuti di qualsiasi altra nazione », ha affermato. « Abbiamo speso piu’ di 300 miliardi di dollari, e l’Europa ne ha spesi circa 100 miliardi. E’ una grande differenza e a un certo punto dovremmo pareggiare », ha detto. Poi Trump ha aggiunto che l’Europa riavrà i suoi soldi indietro.
A quel punto Macron lo ha afferrato gentilmente per un braccio – e ha precisato: « A dire il vero abbiamo pagato il 60% dello sforzo totale. Come per gli Stati Uniti ». Trump ha fatto un cenno con la mano come per dire, « non esattamente come gli Stati Uniti… ».
« I soldi non sono nostri, sono congelati »
Allora Macron ha spiegato, che quei fondi sono usciti sotta forma di « prestiti, garanzie e sovvenzioni. Abbiamo 230 miliardi di dollari di asset congelati in Europa, asset russi. Ma questa non è la garanzia di un prestito perché non sono nostri. Sono congelati ».
I conti della CNN
La Cnn, citando il Kiel Institute for the World Economy, un think tank tedesco che monitora attentamente gli aiuti di guerra all’Ucraina, sottolinea che l’Unione Europea e i singoli Paesi europei hanno complessivamente stanziato per l’Ucraina molti piu’ aiuti militari, finanziari e umanitari in tempo di guerra fino a dicembre (circa 258 miliardi di dollari) di quanti ne abbia impegnati gli Stati Uniti (circa 124 miliardi di dollari).
La pace
In realtà l’incontro sarà stato teso, ma è stato anche apparentemente fruttuoso. Alla fine dell’incontro Trump ha dichiarato: « Faremo accordi economici con Putin, la guerra in Ucraina può finire nel giro di settimane ».
Macron ha detto di voler un accordo « rapido » ma « duratura », « non fragile ». Il Presidente francese Emmanuel Macron ha insistito sul fatto che la pace non puo’ significare la « resa » dell’Ucraina, e messo in guardia contro un mondo in cui vince la « legge del piu’ forte ». « Questa pace non puo’ significare la resa dell’Ucraina ».
Di Marianna Gigli. (TG LA7)