(Roma, 24 febbraio 2025). Il presidente francese Emmanuel Macron è stato ricevuto oggi dal suo omologo americano al quale ha chiesto di coinvolgere Kiev nei colloqui di pace
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky potrebbe fare visita alla Casa Bianca « questa settimana o la prossima ». Ad annunciarlo è stato il presidente americano Donald Trump poco prima dell’inizio del bilaterale con l’omologo francese Emmanuel Macron, arrivato oggi a Washington per una missione al limite dell’impossibile. La visita del capo dell’Eliseo coincide con una data, a tre anni dall’inizio della guerra d’aggressione russa, dal forte valore simbolico per l’Ucraina. Macron è il primo leader europeo ad incontrare Trump dal suo insediamento il 20 gennaio scorso dopo settimane segnate da dichiarazioni critiche sul supporto a Zelensky e sui rapporti transatlantici rilasciate dagli uomini vicini al presidente Usa, nonchè dallo stesso tycoon.
La giornata per Macron si è aperta con una videoconferenza dallo Studio Ovale assieme a Trump e ai leader del G7. Il presidente francese ha fatto sapere ai cronisti che la riunione è stata « perfetta » e l’accoglienza da parte di The Donald “molto buona e molto amichevole, come sempre”. Macron ha lasciato brevemente la Casa Bianca e prima di farvi ritorno per il bilaterale con il commander in chief ha postato su X un messaggio per ribadire che “da tre anni l’Ucraina si batte con un coraggio che merita rispetto contro un aggressore, la Russia. Per la sua sovranità e la sua libertà. Il nostro sostegno all’Ucraina rimarrà incrollabile. Sono a Washington per ricordarlo e avanzare con il presidente Trump e i nostri alleati ».
Poco dopo, nel corso della rituale chiacchierata davanti al caminetto dello Studio Ovale ripresa dai media, Macron, affiancato da Trump, ha affermato che Kiev “va coinvolta nei colloqui di pace » aggiungendo che “gli europei sono pronti ad assumersi la responsabilità di garantire una pace duratura. Il coinvolgimento a lungo termine degli Stati Uniti è un fatto positivo ». È in questo contesto che il presidente americano ha confermato l’incontro imminente con Zelensky “per firmare l’accordo sulle terre rare” precisando di essere “molto vicino » alla sua conclusione. Anche l’incontro con Vladimir Putin dovrebbe avvenire “presto”.
Il tycoon ha dichiarato che il conflitto nell’Europa orientale potrebbe terminare « entro alcune settimane” e, a suo dire, Mosca accetterà le truppe di pace dell’Unione Europea in Ucraina. Trump ha inoltre rivolto parole concilianti nei confronti della Nato da lui spesso attaccata. « È una cosa buona se usata correttamente », ha detto il miliardario. Prima del bilaterale a porte chiuse tra i due capi di Stato il capo della Casa Bianca ha parlato del nostro Paese dicendo di amare l’Italia che « è un Paese molto importante. C’è una donna meravigliosa come leader e oggi era nelle discussioni del G7. Penso che l’Italia stia facendo molto bene e abbia una leadership molto forte con Giorgia ». I due leader hanno poi espresso entrambi la speranza per una pronta guarigione di Papa Francesco.
Il vertice franco-americano, che precede quello di giovedi prossimo alla Casa Bianca con il premier britannico Keir Starmer, sembra aver fatto calare la tensione tra le due sponde dell’Atlantico ma la distanza sul dossier ucraino rimane.
Non è stato infatti emesso un comunicato al termine della riunione del G7 e nelle ultime ore all’Onu si è registrato il voto contrario americano (contrari anche Russia e Ungheria) a una risoluzione proposta da Kiev in cui si parla dell' »invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Federazione Russa ». La risoluzione è stata comunque approvata.
Di Valerio Chiapparino. (Il Giornale)