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Attentato a Mosca : ucciso Armen Sargsyan, capo delle milizie che combattono in Kursk e Donbass

(Roma, 03 febbraio 2025). L’uomo è stato assassinato con una granata in un grattacielo di Mosca: da tempo era ricercato dalle autorità ucraine. Mosca: « Attentato ordinato e pianificato »

Un’esplosione dentro un complesso residenziale a nord di Mosca: un incidente o una nuova operazione mirata in territorio russo? La seconda, probabilmente, viste le modalità e la vittima “eccellente”. Sono ancora da chiarire i contorni della morte di Armen Sargsyan, fondatore del battaglione delle forze speciali ArBat impegnato a combattere contro i militari ucraini nella regione russa di Kursk, ucciso lunedì mattina dalla deflagrazione, probabilmente di una granata, in un appartamento al primo piano in un grattacielo nei sobborghi della capitale.

I media ucraini avevano subito dato per morto Sargsyan, mentre le agenzie russe in un primo momento avevano sostenuto che l’uomo fosse gravemente ferito e ricoverato in terapia intensiva. Circa due ore ore, citando i servizi medici, la Tass ha dichiarato che l’uomo è deceduto, così come la sua guardia del corpo. La Ria Novosti spiega che dal 2015 Sarkisyan era inserito nel database del sito web ucraino ‘Peacemaker’ ed era stato dichiarato ricercato in Ucraina.

Oltre alle forze che combattono nel Kursk, infatti, era tra i fondatori delle milizie volontarie filorusse nel Donbass e presidente della Federazione pugilato nella regione di Donetsk. Secondo quanto riporta l’agenzia russa Tass, l’attentato a Sargsyan sarebbe stato “ordinato” e “attentamente pianificato”. Gli inquirenti stanno indagando sui mandanti e sul posto sono presenti i servizi segreti come ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

(Il Fatto Quotidiano)

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