Israele annuncia la morte del capo di Hamas

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(Roma, 17 ottobre 2024). Yahya Sinwar è morto, annuncia Israele. Il capo di Hamas nella Striscia di Gaza dal 2017, alla guida del gruppo militante che controlla il territorio dalla morte di Ismail Haniyeh a luglio, sarebbe stato ucciso oggi da un attacco delle forze armate di Tel Aviv.

Un combattimento attorno a un compound, annunciano le fonti militari israeliane, avrebbe causato la morte di tre persone, Sinwar compreso, in un raid non direttamente mirato a eliminare il 62enne comandante militare, ritenuto assieme al defunto Mohammed Deif, capo delle brigate Al-Qassam, il regista delle stragi del 7 ottobre 2023.

“I resoconti affermano che i tre corpi sono stati prelevati per il test del DNA e che saranno sottoposti anche a controlli dentali e delle impronte digitali”, ricorda il Times of Israel. Aggiungendo che il governo di Tel Aviv “ha sia le impronte digitali di Sinwar che le cartelle cliniche dentali del periodo trascorso in prigione” dal militare e terrorista palestinese, che dal 1989 al 2011 ha passato 22 anni nelle carceri dello Stato Ebraico dopo esser stato condannato all’ergastolo per aver orchestrato il rapimento e l’omicidio di due soldati dell’Israel Defense Force e di due civili arabi ritenuti collaborazionisti. Liberato nel maxi-condono che il governo di Benjamin Netanyahu concesse a oltre mille prigionieri palestinesi per riavere in patria il soldato Gilad Shalit, sequestrato da Hamas, nel 2011 Sinwar era diventato il “generalissimo” di Hamas.

L’ascesa di Sinwar alla guida di Hamas, dopo la morte di Haniyeh, ucciso dall’intelligence israeliana in Iran, era stata ritenuta nei mesi scorsi un simbolo della radicalizzazione di un movimento duramente combattuto al suo interno sulla strategia da seguire dopo il 7 ottobre. Al contrario del predecessore, figura puramente politica, Sinwar interpretava l’ala estrema di Hamas, quella propensa a non fare concessioni e proseguire la guerra a tutto campo con Israele. Sinwar era stato dato per morto più volte, l’ultima delle quali a settembre, ma ogni rapporto era stato puntualmente smentito. Alla fine, nel quadro della guerra di Gaza, Israele è riuscito a colpirlo e eliminarlo. Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha cantato vittoria: “Raggiungeremo ogni terrorista e lo elimineremo“. Dopo la guida di Hezbollah, Hassan Nasrallah, Israele ha “decapitato” anche i vertici militari di Hamas. La cui leadership entra ora in un territorio incerto mentre il dilemma della successione si fa sempre più intricato.

Di Andrea Muratore. (Inside Over)