(Roma, 26 settembre 2024). Nell’ultimo pacchetto di aiuti militari Usa all’Ucraina del valore di otto miliardi di dollari sono presenti le bombe plananti di precisione Jsow. Ecco come funzionano
Nell’ultimo pacchetto di aiuti militari statunitensi per l’Ucraina dal valore di circa 8 miliardi di dollari annunciato dalla Casa Bianca nelle giornata di giovedì 26 settembre, compaiono delle non specificate “munizioni aria-terra” che risulterebbero essere le bombe plananti di precisione Jsow (Joint Stand Off Weapong) destinate a essere usate dai cacciabombardieri ucraini, in particolare, si presuppone, dagli F-16 ceduti da vari alleati della Nato all’aviazione di Kiev.
La designazione ufficiale dell’ordigno è AGM-154, ovvero la designazione di un missile aria-terra, ma la Jsow risulta essere a tutti gli effetti una bomba planante a basso costo dalla caratteristiche stealth utilizzabile da praticamente tutti i velivoli delle forze armate statunitensi: F/A-18, F-16, B-52, F-15E, F-35, AV-8B, B-1B e B-2 e utilizzata nelle forze aeree di Australia, Finlandia, Grecia, Polonia, Singapore e Turchia. Oltre 400 JSOW sono state utilizzate in operazioni di combattimento, di cui più di 300 durante l’operazione Iraqi Freedom, rappresentando quindi un ordigno la cui efficacia è già nota.
Fabbricate dal colosso statunitense della missilistica Raytheon, e sviluppate a partire dal 1995, le Jsow hanno una gittata massima di circa 130 chilometri se sganciate da una quota di 40mila piedi (ovvero circa 12mila metri), altrimenti, da quote di sgancio più basse, possono colpire un bersaglio con precisione sino a 22 chilometri.
Si tratta di un ordigno della classe “1000 libbre” (circa 454 kg) che può trasportare diversi carichi bellici: l’AGM-154A è la variante di base equipaggiata con 145 sub-munizioni BLU-97 in grado di ingaggiare aerei parcheggiati nelle piazzole, camion, veicoli blindati e piattaforme missilistiche terra-aria; l’AGM-154A-1 è una versione migliorata della precedente che trasporta inoltre una testata BLU-111 (la stessa della bomba Mk 82); l’AGM-154B è equipaggiata con sei contenitori BLU-108B/B, che possono lanciare quattro sub-munizioni anti-corazza ciascuno; la versione AGM-154C impiega una testata multistadio Broach da 225 kg contro bersagli fissi. Si sta studiando una versione dotata di motore, con una gittata che arriva sino a 550 chilometri, ma è attualmente in fase di sviluppo e quindi non operativa.
La Jsow è guidata verso il suo bersaglio dal sistema di posizionamento globale (GPS) o da un sistema di navigazione inerziale (INS). La variante AGM-154C è inoltre dotata di un seeker a infrarossi per immagini per la guida terminale. L’ordigno vola con precisione verso l’obiettivo attraverso waypoint selezionati e riceve le informazioni di puntamento in modalità pre-pianificata dalla cabina di pilotaggio dell’aereo lanciato. I sensori di bordo o altre risorse di puntamento di terze parti forniscono informazioni dopo il lancio.
Si tratta, come dice lo stesso nome, di munizionamento stand off, ovvero sganciabile a distanza “di sicurezza” dal bersaglio al pari di altre bombe che si sono già viste nel conflitto ucraino come, quelle che montano il kit Jdam-Er (Joint Direct Attack Munition-Extended Range) fornito dagli Stati Uniti all’Ucraina già da marzo 2023. Questo kit di guida per bombe a caduta libera incorpora un set di ali a basso costo per triplicare la portata dell’ordigno portandola a oltre 45 miglia (72 chilometri).
Di Paolo Mauri. (Il Giornale)