(Roma, 03 settembre 2024). Salta la metà dei nomi della rosa di ministri che affiancano Zelensky: dimissionario anche Kuleba, uno dei pezzi da novanta del governo
In queste ore a Kiev « rimpasto » vuol dire terremoto. Nei cambiamenti annunciati nella squadra al potere, previsti per domani, anche il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. A riferirlo, fonti dell’ufficio del presidente a Ukrainska Pravda. Il candidato più probabile al suo posto è il primo vice ministro degli Esteri Andrii Sybiha.
Kuleba non sarebbe l’unico a lasciare il vertice del potere: hanno annunciato le loro dimissioni i ministri delle Industrie strategiche, Alexander Kamishin, della Giustizia, Denis Maliuska, dell’Ambiente e delle Risorse naturali, Ruslan Strilets, e il direttore del Fondo per le proprietà statali, Vitali Kova. In serata è stata poi la volta della vice premier Olha Stefanishyna e Iryna Vereshchuk, la prima responsabile dell’integrazione europea, la seconda dei rifugiati. Il portavoce del partito di Voloydmyr Zelensky, David Arakhamia, ha anticipato che domani ci sarà un ricambio di « oltre il 50% » del governo.
Il cambio al vertice, non sembra essere dettato da scelte o sterzate improvvise, ma organizzato da tempo. Nelle ultime ore, infatti, su Telegram, David Arakhamia, leader di spicco del partito di Zelensky al Parlamento ucraino, aveva annunciato: « Come promesso, già questa settimana è previsto un importante rimpasto del governo. Più del 50% del personale del Consiglio dei ministri ucraini subirà dei cambiamenti ». Domani sarà, quindi, il giorno dei licenziamenti e dopodomani quello delle nomine, mentre la nuova rosa ministeriale sarà scelta nella riunione di domani.
Non sono state specificate le ragioni delle dimissioni. La notizia è arrivata dopo mesi di resoconti sulla possibile sostituzione di diversi ministri ucraini. Maliuska è ministro dall’agosto 2019, poco dopo l’inizio del mandato del presidente Volodymyr Zelensky . L’ex capo della compagnia ferroviaria statale Ukrzaliznytsia, Kamishin, è stato nominato ministro nel novembre 2023. Strilets è in carica dall’aprile 2022. Da giugno 2020 Stefanishyna, invece, è vice primo ministro per l’integrazione europea ed euro-atlantica.
All’inizio di luglio, l’Ukrainska Pravda aveva riferito, citando fonti all’interno della squadra presidenziale, che Zelensky stava valutando la possibilità di licenziare il primo ministro Denys Shmyhal, in carica dal 2020.
A marzo Zelensky aveva dichiarato che gli ucraini potevano aspettarsi ulteriori rimpasti di governo in futuro, a seguito di un cambio all’interno della sua cerchia ristretta. Poi, a maggio, erano stati licenziati anche il ministro delle Infrastrutture e vice primo ministro per la ricostruzione Oleksandr Kubrakov e il ministro dell’Agricoltura Mykola Solskyi .
Di Francesca Salvatore. (Il Giornale)