Iran : la risposta nel momento «di massima sorpresa». Rischio escalation

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(Roma, 22 agosto 2024). Il Medio Oriente è una polveriera. È da più di tre settimane che Israele aspetta un massiccio attacco dell’Iran come ritorsione per l’uccisione a Teheran del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuta lo scorso 31 luglio. La guida suprema Ali Khamenei aveva promesso una « punizione severa ». Parole, queste, che avevano spinto Israele e i suoi alleati a escogitare manovre difensive, nel timore di una guerra regionale più ampia. Il contro-attacco militare non c’è ancora stato e la sensazione è che si aspetti il momento di maggior debolezza dell’avversario. Tuttavia, non mancano le minacce. La Missione permanente dell’Iran presso le Nazioni Unite a New York ha affermato che la risposta della Repubblica islamica all’assassinio del capo di Hamas, Ismail Haniyeh, da parte di Israele sarà attuata in modo da garantire che « avverrà in un momento di massima sorpresa ».

« I tempi della risposta dell’Iran saranno meticolosamente orchestrati per garantire che avvenga nel momento di massima sorpresa », ha affermato la missione quando è stato chiesto se Teheran stia trattenendo la sua risposta a Israele in modo che i colloqui in corso sul cessate il fuoco a Gaza possano procedere. L’ Iran afferma che Haniyeh era un ospite ufficiale della Repubblica islamica e che « l’attacco israeliano ha costituito una violazione della sovranità del Paese. La risposta dell’Iran deve punire l’aggressore per il suo atto di terrorismo e per le violazioni della sovranità nazionale dell’Iran », ha affermato la missione, aggiungendo che la risposta dovrebbe anche fungere da deterrente.

(Il Tempo)