In Francia, tra i veri sconfitti che fino a pochi giorni fa erano i favoriti, cresce l’amarezza e tra Marine Le Pen e il suo delfino Jordan Bardella sarebbe calato il gelo.
Leggere : Mosca con Le Pen : «volontà degli elettori manipolata»
Il ventottenne che già si vedeva primo ministro si è assunto la propria parte di responsabilità di fronte a chi dall’interno del partito dell’ultradestra lo accusa di aver scelto candidati non all’altezza, che sono stati respinti dagli elettori. Quei «Monsieur Tout le Monde», infermieri, commercianti, operatori ecologici, che i francesi, nel rispetto delle loro professioni, non immaginavano in Parlamento.
Leggere : Marine Le Pen: «Crimea parte legittima della Russia»
D’altra parte, secondo un osservatore transalpino, ci vorranno settimane, altrimenti alcuni mesi, per vedere un nuovo governo e un nuovo Primo ministro. Si parla di settembre e, dunque, si fa sempre più concreta la possibilità che ad accogliere tra soli 16 giorni i capi di stato e di governo di tutto il mondo ai Giochi Olimpici ci sarà, insieme a Macron, Gabriel Attal, il premier uscente, che ieri ha varcato per la prima volta dopo le elezioni questa porta per entrare nell’Assemblea da capo del governo uscente ma anche da deputato appena rieletto.
Leggi anche :