(Roma, 18 giugno 2024). Nel partito di Jordan Bardella e Marine Le Pen spiccano figura dal passato ‘atipico’ e posizioni poco ortodosse rispetto alle simpatie filo-russe e per i vaccini anti Covid
Il Rassemblement National ‘presenta e sostiene candidati con background talvolta atipici, persino controversi, per le elezioni legislative’. Lo scrive l’agenzia AFP che stila una scheda dei candidati del partito di Jordan Bardella e Marine Le Pen che per simpatie filo-russe o per aperta opposizione ai vaccini Covid, si sono caratterizzati per avere posizioni appunto «controverse».
Il RN presenta aspiranti deputati ritenuti favorevoli al Cremlino, scrive AFP. A Cher, l’avvocato 33enne Pierre Gentillet, editorialista di CNews, è vicino a Thierry Mariani – anche lui rieletto deputato dieci giorni fa – e alla sua associazione ‘Dialogo franco-russo’. Dopo l’annessione della Crimea da parte della Russia, nel 2015 Gentillet ha fondato il « circolo Pouchkine », una piattaforma destinata ad avvicinare Russia e Francia.
Ma con la guerra in Ucraina « l’accordo è cambiato », sottolinea all’AFP, pur contestando le « sanzioni contro la Russia che penalizzano i francesi » e i discorsi di « andare alla guerra ». Gentillet ha visitato più volte la Siria, in particolare nel 2016 per un incontro con il presidente Bashar al-Assad, insieme a Thierry Mariani e all’ex presidente del Fronte nazionale della gioventù, Julien Rochedy.
RN sostiene anche il sindaco LR di Maisons-Laffitte Jacques Myard a Yvelines. Abituato alle polemiche durante i suoi viaggi in Crimea o in Siria, l’ex deputato ha criticato in un editoriale le sanzioni contro Mosca, assicurando che « Putin non è l’unico colpevole e l’unico responsabile di questa guerra ». Nella Val-d’Oise, Sèbastien Meurant, ex senatore di LR che ha frequentato Eric Zemmour, è stato accusato di aver organizzato un « incontro » al Senato con i parlamentari di tutte le parti del conflitto ucraino, che si è scoperto essere stato trasmesso in diretta su un canale ucraino filo-russo.
Il partito della fiamma dovrà fare i conti con gli scivoloni di alcuni dei suoi candidati sui social network, scrive ancora AFP. Come il candidato alla Reunion, Jonathan Riviére, che ha condiviso diversi video cospirazionisti su Facebook, in cui si sostiene che l’uomo « non ha mai camminato sulla Luna » o che mettono in discussione il ruolo della CIA negli attacchi dell’11 settembre 2001. Il quotidiano Libèration ha scovato le pubblicazioni di diversi candidati tra cui Francoise Billaud, candidata nella Cotes-d’Armor.
Alla fine di maggio, ha diffuso un’immagine in cui suggeriva di sostenere « l’eterosessualità finché è ancora legale ». Nel luglio 2021, ha condiviso un post di un utente di Internet che mostrava la tomba di Pètain, con la didascalia « 23 luglio 1951, morte in custodia di Philippe Pètain, maresciallo di Francia ». Quattro deputati eletti il 9 giugno alle Europee hanno deciso di correre alle elezioni legislative e dovranno quindi, in caso di vittoria, lasciare l’emiciclo di Strasburgo: Anne-Sophie Frigout (Marna), Marie Dauchy (Savoia), Gaetan Dussausaye (Vosgi) e Virginie Joron (Basso Reno). Quest’ultima si è distinta anche durante un primo mandato al Parlamento europeo per la sua accanita opposizione al vaccino contro il Covid-19. Nel 2019 si è anche recata a Damasco per incontrare Bashar al-Assad.
Tra i candidati anche alcuni personaggi che hanno avuto esperienze politiche con diversi partiti anche lontani dalla estrema destra del RN: Come Thierry Coudert, che si candiderà per la terza circoscrizione elettorale della Cote-d’Or. Coudert è stato prima socialista, poi del Partito Radicale, dell’UMP, « Sarkozyista » di sinistra, membro dei gabinetti ministeriali dei governi Chirac, Rocard e Raffarin, candidato nella lista dell’UMP alle elezioni municipali di Parigi nel 2008 prima di sostenere la socialista Anne Hidalgo per il municipio nel 2014.
Allo stesso modo, la chef mediatica Babeth de Rozières, che a sua volta ha sostenuto Anne Hidalgo, Valèrie Pècresse, Emmanuel Macron poi Èric Ciotti, è candidata a Yvelines.
Un’ex deputata macronista, Typhanie Degois, tenta nuovamente la fortuna, questa volta sotto i colori lepenisti, sempre nella prima circoscrizione elettorale della Savoia. Diversi anche i candidati che hanno legami familiari con alcuni big del partito: Marie-Caroline Le Pen, sorella maggiore di Marine Le Pen e moglie dell’eurodeputato del RN Philippe Olivier, è candidata a diventare deputata nel quarto collegio elettorale della Sarthe, storica roccaforte di Francois Fillon. Guillaume Pennelle, fratello del direttore generale del RN, Gilles Pennelle, eletto deputato europeo all’inizio di giugno, è candidato alla Seine-Maritime. Louis-Joseph Pécher, figlio di un caro amico di Jean-Marie Le Pen e fratello di Jean-Eudes Gannat, figura del movimento identitario nazional-cattolico ed ex portavoce di un gruppo ormai sciolto, sarà candidato a Meurthe-et-Mosella.