«Il governo americano offre le sue condoglianze per la morte del presidente iraniano», lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby, spiegando ai reporter che lo incalzavano sul fronte dei diritti umani e della repressione che le condoglianze sono una « prassi tipica » ma « è fuori discussione che Raisi avesse molto sangue sulle sue mani ». Gli USA, ha aggiunto, « continueranno a chiedere conto a Teheran per il suo comportamento destabilizzante ».