L’Egitto alza l’allerta dopo che l’esercito israeliano ha preso il controllo del valico di Rafah, chiuso per il sesto giorno consecutivo. Il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi fa sapere che « segue da vicino gli sviluppi della situazione a Gaza con una unità di crisi, dando direttive per intensificare le misure necessarie a prevenire un’ulteriore escalation ». Numerosi camion sono ammassati in attesa di entrare nella Striscia, così come ambulanze in attesa di ricevere feriti o malati, ma distanti dai cancelli dei terminal. Tutti i palestinesi feriti già in Egitto sono stati trasferiti dagli ospedali Sheikh Zuweid, Al-Arish, Bir Al-Abd e Nakhal ai governatorati vicini come parte dei preparativi ad una eventuale apertura del valico di Rafah che vedrà un grande afflusso di altre persone bisognose di cure. L’Egitto fa poi sapere che sta « ancora lavorando per contenere la crisi a Gaza attraverso il cessate il fuoco e il rilascio dei prigionieri ».