Iran : riaperte attività economiche nonostante l’avviso dell’OMS

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L’Iran ha consentito alle attività economiche a «basso rischio” di riprendere le proprie funzioni nella maggior parte del territorio nazionale, a partire da sabato 11 aprile. Tuttavia, il presidente iraniano, Hassan Rouhani, ha invitato il popolo a rispettare i protocolli di prevenzione contro il coronavirus e le regole di distanziamento sociale.
Fatta eccezione per la capitale Teheran, dove le attività commerciali a basso rischio riprenderanno la propria attività il prossimo 18 aprile, l’Iran ha compiuto un primo passo verso il ritorno al regolare svolgimento dell’attività economica nazionale. I primi a riaprire sono stati gli uffici pubblici del Paese, in cui, tuttavia, 1/3 degli impiegati è tenuto a lavorare da casa, dando la precedenza alle donne con figli a carico. Insieme ad essi hanno riaperto anche le aziende che non hanno sede nella capitale. A Teheran, la riapertura avverrà il prossimo 18 aprile, con 2/3 degli impiegati pubblici negli uffici e le aziende che potranno riaprire solamente dopo averlo comunicato alle autorità e aver adottato le linee guida rilasciate dal Ministero della Salute. Tale riapertura è avvenuta nonostante il giorno precedente, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, avesse messo in guardia i Paesi del mondo affinché siano cauti nel sollevare le restrizioni imposte per arginare l’epidemia, perché ciò potrebbe portare ad una ricaduta mortale. Nonostante ci sia stato un rallentamento nella diffusione del virus in alcuni Paesi europei come Italia, Germania, Spagna e Francia, essa è accelerata altrove e in particolare in Africa.
Dalla comparsa del coronavirus sul suo territorio per la prima volta il 19 febbraio scorso nella città di Qom, l’Iran è stato il Paese maggiormente colpito in Medio Oriente, registrando ad oggi un totale di 70.029 casi confermati di cui 4.357 sono morti e 41.947 guariti. (Fonti/Media)