Scattata la mezzanotte, Wuhan ha rimosso le barriere erette il 23 gennaio scorso e ha terminato il proprio isolamento. La città da cui si è diffusa l’epidemia di coronavirus ha riaperto i collegamenti stradali, marittimi, ferroviari e aerei. Un video diffuso dai media statali cinesi mostra immagini della rimozione delle transenne da un casello per il pedaggio autostradale e le prime automobili che si mettono in coda per lasciare il capoluogo dello Hubei, nella Cina interna. La gioia per la rimozione delle barriere, scrive l’agenzia Xinhua, è stata espressa dai colpi di clacson degli automobilisti in attesa di partire. «Voglio solo tornare a casa », ha dichiarato un automobilista citato dal tabloid Global Times. La fine dell’isolamento, durato 76 giorni, è stata preceduta da appelli delle autorità locali ai residenti a non abbassare la guardia sul rischio di contagio, nonostante i nuovi casi accertati si siano quasi azzerati nelle ultime settimane. In un comunicato, le autorità locali hanno ribadito l’importanza di mantenere i controlli nella metropoli. «Zero nuovi contagi non è uguale a zero rischi».