(Roma, 31.12.2023). Una nave portacontainer è stata colpita da un missile lanciato dal gruppo armato sciita, appoggiato dall’Iran. E’ intervenuta la USS Gravely
Il mar Rosso sta diventando sempre di più un altro fronte di guerra. Sempre più spesso le navi mercantili diventano bersaglio di attacchi armati. E’ successo oggi alla Maersk Hangzhou, un portacontainer che batte bandiera di Singapore, è stata attaccata prima da 4 barchini veloci degli Houthi che hanno cercato di abbordarla.
La nave ha lanciato un Sos alle unità della marina militare statunitense in pattugliamento nel mar Rosso, dopo lo scoppio della guerra fra Israele e Hamas. Successivamente la Maersk è stata colpita da un missile. E’ intervenuta la USS Gravely che ha abbattuto altri due missili.
La ricostruzione
Il comando statunitense ha precisato che le quattro imbarcazioni provenivano da « zone controllate dagli Houthi dello Yemen », che non hanno ancora rivendicato l’azione. Le persone che si trovavano a bordo delle navi « hanno sparato » alla nave « con armi di piccolo calibro, avvicinandosi a 20 metri e tentando di salire a bordo ». L’attacco è avvenuto a 60 miglia a nord-ovest di Al Hodeida, uno dei principali porti dello Yemen e controllato dagli Houthi, gruppo armato sciita appoggiato dall’Iran.
Si tratta del primo scontro diretto tra Stati Uniti e Houthi che lascia vittime da quando, due mesi fa, i ribelli hanno iniziato a lanciare raffiche di missili e droni contro il Sud di Israele e anche contro navi battenti bandiera dello Stato ebraico o di proprietà israeliana transitanti nel Mar Rosso e nello Stretto di Bab al Mandeb. Dopo aver sospeso il transito in quella zona, la compagnia di navigazione danese Maersk ha deciso pochi giorni fa di riprendere la naivagazione nel Mar Rosso quando gli Stati Uniti hanno annunciato la creazione della nuova coalizione navale per difendere la sicurezza marittima internazionale.