Francia: per l’intelligence, la Cina sta cambidano strategia di infiltrazione

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(Roma, Parigi, 26.12.2023). Il Ministero della Sicurezza dello Stato cinese (MSS, o Guoanbu) sta adottando una nuova strategia di soft power, focalizzandosi principalmente su Europa, Stati Uniti e il sud globale. Questo approccio rientra nell’ambito della diplomazia “people-to-people” di Pechino, recentemente rafforzata dal MSS, come evidenziato in un report del 22 novembre 2023.

Nonostante il Partito Comunista Cinese (PCC) continui a incontrare resistenza in Europa, le nuove operazioni nel continente si concentrano su tre aspetti chiave: il soft power sotto la supervisione delle ambasciate, la promozione di eventi e la cooperazione accademica.

Il controllo di queste operazioni è ora affidato al MSS, che lavora in coordinamento con il Department of United Front Work (DTFU).

Le fonti della intelligence francese indicano che l’ambasciata cinese a Parigi ha recentemente rafforzato il controllo sulle iniziative gestite dalle associazioni cinesi locali, come l’Association des commerçants et industriels franco-chinois e l’Association des résidents d’origine chinoise. Questo cambio di direzione sembra indicare una preferenza per un profilo più basso delle comunità locali.

Una componente fondamentale della nuova strategia del MSS è l’organizzazione e il finanziamento di eventi e ricerche su tematiche non direttamente legate alla Cina, ma che ne promuovano e sostengano la prospettiva. Un esempio recente è la conferenza “BRICS e il nuovo ordine mondiale”, tenutasi a Roma a novembre (21 novembre 2023).

Il PCC, nel suo sforzo di influenzare la narrazione, sta identificando think-tank “emergenti” che interagiscono principalmente con studenti cinesi all’estero. Queste organizzazioni hanno il compito di tradurre e adattare i contenuti accademici locali sulla Cina, con l’obiettivo di sviluppare narrazioni più raffinate. Inoltre promuovono collaborazioni, scambi di opinioni e pubblicazioni congiunte con individui e gruppi considerati “neutri” rispetto alla Cina. Questa tattica mira a estendere l’influenza cinese attraverso canali più sottili e diversificati.

Di Giuseppe Gagliano. (Notizie Geopolitiche)