(Roma, 11.12.2023). I risultati del primo turno delle elezioni presidenziali saranno annunciati il 18 dicembre, mentre, in caso di ballottaggio, si tornerebbe a votare entro il 16 gennaio 2024
L’ente egiziano Dar Al Iftaa, la “Casa della Fatwa” di Al Azhar, il più prestigioso centro di formazione islamica del mondo sunnita, ha pubblicato una fatwa (parere giuridico) sul proprio sito ufficiale riguardante il voto alle elezioni presidenziali, affermando che chi non si reca alle urne “è un peccatore”. “Chiunque soddisfi le condizioni deve esprimere il proprio voto elettorale e non deve ritardare nell’adempimento di questo dovere”, assolvendolo in modo “onesto, imparziale e obiettivo”, come si legge sul sito dell’istituzione religiosa. Circa 65 milioni di egiziani hanno il diritto di esprimere la propria preferenza di voto fino a domani, 12 dicembre.
In corsa per le presidenziali ci sono quattro candidati: Abdel Fattah al Sisi, attuale presidente della Repubblica; Abdel Sanad Yamama, leader del partito Al Wafd, la formazione politica libera più antica del Paese; Farid Zahran, presidente del partito socialdemocratico; Hazem Omar, capo del partito popolare repubblicano. In anticipo rispetto alla naturale scadenza del mandato presidenziale, nei mesi scorsi Al Sisi ha annunciato il voto anticipato e un periodo di austerità economica per l’Egitto e i suoi oltre 105 milioni di abitanti. I risultati del primo turno delle elezioni presidenziali saranno annunciati il 18 dicembre, mentre, in caso di ballottaggio, si tornerebbe a votare entro il 16 gennaio 2024. Gli egiziani all’estero hanno già votato dall’1 al 3 dicembre scorsi, presso le 121 sedi di ambasciate e consolati d’Egitto.