(Roma, 20.11.2023). FAMA e Wagner riprendono Kidal. E’ una vittoria o una trappola? I soldati e i contractors russi entrano in città senza combattere. I Tuareg, infatti, avevano ripiegato in anticipo. Inoltre, con il JINM controllano tutte le aree circostanti
L’esercito del Mali, supportato dalla Wagner, nei giorni scorsi ha conquistato Kidal, la cittadina del Nord in mano alle milizie Tuareg da mesi. Formalmente si tratta di una vittoria importante per il controllo della turbolenta regione saheliana al confine con l’Algeria e con il Niger. In realtà, però, la situazione potrebbe velocemente capovolgersi. Le FAMA e i contractors russi, infatti, sono entrati in città senza sparare un colpo. Ciò, in quanto i membri del CSP si erano preventivamente ritirati, non potendo momentaneamente contare sul supporto del JNIM (la branca locale di al-Qaeda) e dovendo comunque affrontare assetti nemici complessi come i droni Bayraktar TB2. Kidal, però, continua a essere isolata dal resto del Paese africano. Il CSP a nord controlla il quadrante di Adrar (Timetrine e Ifoghas). Il JNIM a Sud è ben radicato a In Tebezas e tra Tabrichat e Tarkint, a fronte di una presenza stabile molto limitata dei soldati di Bamako e dei contractors: le due uniche basi delle FAMA sono a Tessalit e ad Anefis. Di conseguenza, c’è un elevato rischio che l’abbandono di Kidal possa essere una trappola dei Tuareg per chiudere i nemici in uno spazio isolato e poi annientarli.
Di Francesco Bussoletti. (Difesa & Sicurezza)