La NATO incrementa il pattugliamento del Mar Baltico. Obiettivo: evitare nuovi incidenti a infrastrutture sottomarine. In campo aerei, droni e navi, oltre che la UICC e la MCSCUI dell’Alleanza Atlantica
La NATO ha incrementato il pattugliamento del Mar Baltico a seguito degli incidenti a infrastrutture sottomarine nella regione. Le nuove misure includono più voli di sorveglianza e ricognizione con velivoli specializzati quali droni, i maritime patrol aircrafts e gli AWACS. Inoltre, i cacciamine dell’Alleanza sono stati inviati nell’area. Peraltro, la NATO ha creato anche infrastrutture ad hoc per monitorare la situazione e per coordinare le attività. In particolare, agli inizi del 2023 sono nate la Undersea Infrastructure Coordination Cell (UICC) e la Maritime Centre for the Security of Critical Undersea Infrastructure (MCSCUI), inquadrate all’interno del comando dell’Alleanza per le operazioni marittime, che stanno lavorando per sviluppare i rapporti con i governi, i militari e le industrie dei Paesi membri e dei Partner.