(Roma, Parigi, 22.09.2023). I due leader hanno siglato un accordo di cooperazione economica, un memorandum per rafforzare le relazioni nello sviluppo economico e un’intesa per la realizzazione di un piano comune nell’ambito dell’iniziativa della nuova Via della seta
In occasione dell’incontro avvenuto oggi tra il presidente della Siria, Bashar al Assad, e l’omologo cinese, Xi Jinping, a Hangzhou è stata annunciata la creazione di un “partenariato strategico” tra i due Paesi. Lo ha riferito l’agenzia di stampa siriana “Sana”, secondo la quale sono stati firmati tre documenti per rafforzare la cooperazione tra i due Paesi. In particolare, i due leader hanno siglato un accordo di cooperazione economica, un memorandum per rafforzare le relazioni nello sviluppo economico e un’intesa per la realizzazione di un piano comune nell’ambito dell’iniziativa della nuova Via della seta (Belt and Road Initiative, Bri). “La Cina difende le giuste cause dei popoli, a cominciare dai principi giuridici, umanitari e morali che costituiscono la base della politica cinese nei forum internazionali e che si basano sull’indipendenza dei Paesi, il rispetto della volontà popolare e il rifiuto del terrorismo”, ha detto Assad durante l’incontro, spiegando che la visita “assume una grande importanza nel contesto dei nuovi equilibri mondiali, che garantiranno stabilità”. Il presidente siriano ha auspicato “che l’incontro possa stabilire una cooperazione strategica ampia e a lungo termine in vari campi”.
Da parte sua, il presidente cinese ha ricordato che le relazioni bilaterali sono rimaste stabili per 67 anni “nonostante il mutare delle circostanze”. “Oggi annunceremo congiuntamente l’istituzione del partenariato strategico tra Cina e Siria, che diventerà un’importante pietra miliare nella storia delle relazioni bilaterali”, ha affermato Xi. Assad ha intrapreso ieri il primo viaggio ufficiale in Cina dopo quasi due decenni, durante il quale discuterà forme di cooperazione e assistenza economica per la ricostruzione della Siria. La Cina è uno dei pochi Paesi al di fuori del Medio Oriente che il presidente siriano ha visitato dall’inizio del conflitto civile nel suo Paese, nel 2011. Il ministero degli Esteri cinese aveva già anticipato ieri che la visita avrebbe elevato le relazioni bilaterali “a un nuovo livello”.