Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, quasi 4.000 persone sarebbero morte, mentre per la Mezzaluna rossa libica mancano più di 10.000 persone
Secondo le stime diffuse nell’ultimo rapporto dell’Organizzazione internazionale dei migranti (Oim), il passaggio del ciclone sub-tropicale “Daniel” ha provocato 43.059 sfollati nel nord-est della Libia. La mancanza di approvvigionamento idrico sta spingendo molti sfollati da Derna verso i comuni orientali e occidentali, il che spiega una riduzione del numero complessivo di sfollati a Derna. Gli sfollati continuano a spostarsi da Derna verso località orientali, tra cui Tobruk (1.320 individui) e Bengasi (730 individui), indica l’Oim.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), quasi 4.000 persone sarebbero morte, mentre per la Mezzaluna rossa libica mancano più di 10.000 persone. Nonostante le scarse possibilità di trovare sopravvissuti, le operazioni di ricerca e salvataggio sono ancora in corso. Un numero significativo di cadaveri è ancora nelle strade e sotto le macerie, aumentando i rischi di contaminazione dell’acqua, riporta l’Oim. Inoltre, le inondazioni hanno provocato la morte di almeno 429 migranti, tra cui egiziani, sudanesi, palestinesi e bengalesi. Molti lavoratori migranti risiedevano in alcune delle zone più colpite dalle inondazioni di Derna e, di conseguenza, è probabile che il numero sopra menzionato continui ad aumentare, indica l’Oim.