(Roma, 05.09.2023). Il presidente ha anche ordinato una lotta senza quartiere contro coloro che organizzano le “crisi dei prezzi”
Il presidente tunisino Kais Saied ha sottolineato la necessità di procedere “all’epurazione” di tutti coloro che si sono “infiltrati illegalmente” nei gangli dello Stato, soprattutto da coloro che “non lavorano secondo i principi del servizio pubblico e in particolare il principio di imparzialità”.
In un incontro con il primo ministro, Ahmed al Hachani, il capo dello Stato ha parlato di un progetto relativo alla conduzione di un audit completo a partire da gennaio 2011 che sarà discusso alla prossima riunione del gabinetto di governo.
In un incontro separato, Saied ha incaricato il ministro dell’Interno, Kamal Feki, il direttore della Sicurezza nazionale, Murad Saiedan, e il direttore e comandante della Guardia Nazionale, Hussein Gherbi, di continuare il lavoro congiunto volto a contrastare “il monopolio e la speculazione illegale”.
Saied ha anche ordinato una lotta senza quartiere contro coloro che organizzano le “crisi dei prezzi” per scopi elettorali, accusando alcune “lobby” di esserne responsabili.