Una delegazione dell’intelligence di un Paese arabo interessato alla causa palestinese arriverà a Beirut, in Libano, nelle prossime ore per contenere l’escalation tra Israele e il movimento palestinese Hamas. Lo riferiscono fonti del quotidiano libanese « Nidaa al Watan », secondo cui Israele avrebbe “minacciato di assassinare i leader di Hamas presenti nella capitale libanese”, in particolare Saleh al Arouri, vicepresidente dell’ufficio politico di Hamas e figura di spicco del movimento, che attualmente risiede in Libano. Secondo le fonti di “Nidaa al Watan”, la presenza della delegazione dei servizi segreti ha lo scopo di “mettere in guardia dalle conseguenze dell’escalation per frenarla” e “ricordare le conseguenze di qualsiasi escalation nelle circostanze attuali in Libano, tenendo presente la crisi in cui il Paese è impantanato”. Da parte sua, ieri sera, una presentatrice dell’emittente “Al Manar” (vicina al movimento libanese filo-iraniano sciita Hezbollah) ha detto: “Ricordiamo a Benjamin Netanyahu (premier israeliano) che il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, aveva già avvertito l’entità di occupazione israeliana, il 9 agosto dello scorso anno, che l’attacco a qualsiasi funzionario palestinese in Libano non rimarrà senza conseguenze e senza una risposta ».