(Roma, Parigi, 05.08.2023). Il Niger sta per essere attaccato dai Paesi dell’Ecowas alla vigilia dell’ultimatum, gli Usa hanno violato lo spazio aereo siriano rischiando un’escalation con la Russia. L’Arabia Saudita grande protagonista dei nuovi colloqui di pace. Le forze ucraine hanno nella notte attaccato una petroliera russa in Crimea. A Tel Aviv una sparatoria provoca tre feriti. Ecco le cinque notizie del giorno
Alla vigilia dell’ultimatum lanciato dai leader africani, una guerra in Niger diventa sempre più probabile
“Dobbiamo prendere molto sul serio la minaccia del ricorso all’intervento da parte di questi Paesi, è una minaccia credibile. Molti di questi Paesi hanno eserciti forti e hanno fatto sapere di essere pronti a intervenire”, ha oggi dichiarato la ministra degli esteri francese Christine Colonna. Tra meno di 24 ore scade l’ultimatum lanciato dai Paesi della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas) alla giunta militare responsabile del golpe in Niger. Alla giunta è stato ordinato di ripristinare il governo legittimamente eletto e di liberare il presidente Mohamed Bazoum, sequestrato e tenuto dentro un palazzo della capitale Niamey dal 26 luglio. I capi di stato maggiore dei Paesi dell’Ecowas hanno concluso ieri una riunione per pianificare l’intervento militare. “I militari nigerini che hanno organizzato il colpo di Stato farebbero bene a prendere molto sul serio la minaccia di un intervento militare da parte di una forza regionale”, ha dichiarato Colonna aggiungendo che la Francia sostiene pienamente “gli sforzi dei Paesi della regione per ripristinare la democrazia in Niger”.
Coalizione Usa viola lo spazio aereo siriano: potrebbe creare situazioni pericolose nei cieli di Damasco
Nelle ultime 24 ore, l’aviazione della cosiddetta coalizione antiterrorismo, con a capo gli Usa, ha violato 28 volte lo spazio aereo siriano violando al tempo stesso i protocolli di deconfliction del 9 dicembre 2019. “Diciassette violazioni da parte di due duo di caccia Rafale, cinque duo di caccia F-35, un duo di caccia F-16, un drone multiuso MQ-1C della coalizione sono state registrate nell’area di Al-Tanf nelle ultime 24 ore”, ha denunciato il contrammiraglio Vadim Kulit, vice capo del centro russo per la riconciliazione delle parti opposte in Siria. Le violazioni da parte della coalizione rappresentano un caso pericoloso che potrebbe portare a un’escalation se ripetute nuovamente. La Russia è presente militarmente in Siria dall’autunno 2015, questo significa che qualsiasi attacco o violazione in territorio siriano riguarderebbe direttamente il Cremlino, aprendo scenari preoccupanti in una guerra silente ma ancora in corso.
L’Arabia Saudita protagonista dei nuovi colloqui di pace per la guerra in Ucraina
Ha avuto inizio oggi la riunione volta a trovare una soluzione diplomatica al conflitto ucraino a Gedda, Arabia Saudita. Ai colloqui partecipano una trentina di Paesi. Grande esclusa la Russia e presenti tra i molti Turchia, Egitto, Ue, India, Cina e Usa. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ha definito “molto importante” l’incontro. Dietro alle buone intenzioni mostrate da Riyad, c’è tutta la volontà del regno di di rafforzare la propria influenza internazionale e sanare i rapporti con Usa e Ucraina che l’avevano criticato per aver, a loro avviso, fatto il gioco della Russia, che è sottoposta a sanzioni occidentali, perseguendo una politica petrolifera congiunta volta ad aumentare i prezzi sui mercati mondiali.
L’Ucraina attacca una petroliera russa in Crimea. Onu “astenersi da azioni che possano comportare un’escalation”
Questa notte, vicino al ponte di Crimea, è stata attaccata una petroliera russa dalle forze ucraine. Dalla città di Kerch sono state udite deflagrazioni e il ponte è stato immediatamente bloccato. L’attacco sarebbe stato sferrato attraverso droni marini. Nell’attacco sono rimasti feriti diversi marinai dell’equipaggio. Kiev ha reso note le immagini dell’attacco nel quale la sua macchine è stata inondata e la nave inclinata. Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha da poco invitato le parti ad astenersi da eventuali azioni che comporterebbero un escalation dichiarando “Abbiamo visto le notizie sull’accaduto. Le Nazioni Unite non sono in grado di confermare queste informazioni. Ribadiamo con forza il nostro invito a tutte le parti interessate ad astenersi da qualsiasi retorica o azione che possa intensificare ulteriormente il conflitto”.
Dopo la morte di un adolescente palestinese, a Tel Aviv rimangono ferite tre persone in una sparatoria
A Tel Aviv tre persone sono rimaste ferite in una sparatoria. L’attacco è avvenuto a Montefiore Street. I media israeliani riferiscono che il sospetto assalitore sarebbe stato neutralizzato dalla polizia israeliana che sta indagando sull’incidente come “sospetto attacco terroristico”. Nel frattempo i medi israeliani stanno impazzendo e sul web circola un video nel quale si intravede il presunto assalitore a terra senza vita con una pistola al suo fianco. L’attacco è avvenuto il giorno dopo che un adolescente palestinese è stato ucciso nella Cisgiordania occupata da dei coloni israeliani. Gli Stati Uniti hanno espresso il timore di un’escalation di violenza in Israele dopo i crescenti attacchi dei coloni israeliani aumentati nell’ultimo anno.
Di Allegra Filippi. (Inside Over)