Lo stato maggiore dell’esercito francese precisa che l’operazione di evacuazione riguarda solo ed esclusivamente i civili, cittadini francesi ed europei, per garantire la sicurezza dopo il golpe della settimana scorsa, ma non i militari. Parlando con i giornalisti, fonti militari a Parigi precisano che tre aeroplani – Airbus A330 e A330 Mrtt – sono già partiti da una base aerea del sud della Francia per l’aerodromo civile di Niamey. In precedenza, fonti ben informate citate dalla stampa d’Oltralpe avevano parlato di un primo aereo decollato a metà giornata da Parigi per Niamey.
Le fonti militari non sono ancora in grado di dire quanti sono i connazionali che opteranno per il rimpatrio volontario in Francia. Il loro rientro è comunque previsto « tardi nella notte », precisano le fonti. Alla domanda su quanti velivoli potrebbero partecipare al ponte aereo tra l’Africa e l’Europa, lo stato maggiore spiega che il decollo di ognuno di essi « è scandito dal flusso dei connazionali che raggiungono l’aeroporto di Niamey e che decidono di partire ». Si stima che siano circa 600 i francesi attualmente presenti in Niger. L’evacuazione si svolgerà su base volontaria, attraverso piccoli aerei da trasporto militari, non armati. Le autorità di Parigi hanno annunciato di essere pronte ad evacuare anche « i cittadini europei che desiderano lasciare il Paese ».