L’allarme di Varsavia: oltre 100 combattenti della Wagner si avvicinano al confine polacco

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(Roma, 29.07.2023). Un centinaio di combattenti della brigata Wagner si starebbero dirigendo verso il corridoio di Suwalki, che collega il territorio della Bielorussia con la regione russa di Kaliningrad, vicino al confine della Polonia con la Lituania. Lo ha detto il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki secondo quanto riferisce la stampa locale.

« Abbiamo informazioni che oltre 100 mercenari del gruppo Wagner di stanza in Bielorussia si sono spostati verso il passo Suwaki – ha detto Morawiecki – la situazione sta diventando ancora più pericolosa». Alla domanda se Polonia e Lituania chiuderanno i loro confini con la Bielorussia, il primo ministro polacco ha aggiunto che è una ipotesi che «consideriamo».

Durante una visita a Gliwice, città industriale nel sud del paese, il capo del governo polacco ha detto che «da quasi due anni abbiamo a che fare con un attacco permanente al confine polacco. Solo quest’anno ci sono stati 16.000 tentativi di attraversarlo illegalmente da parte di immigrati, che Vladimir Putin e Aleksandr Lukashenko stanno cercando di portare in Polonia, vogliono spingere in Polonia».

«Ora la situazione è ancora più pericolosa. Abbiamo informazioni che oltre 100 mercenari del gruppo Wagner si sono spostati verso l’istmo di Suwaki vicino a Grodno in Bielorussia», ha detto Morawiecki, secondo cui «questo è un passo verso un ulteriore attacco ibrido al territorio polacco». «Probabilmente saranno travestiti da guardie di frontiera bielorusse e aiuteranno gli immigrati clandestini a entrare nel territorio polacco, destabilizzeranno la Polonia, ma probabilmente cercheranno anche di infiltrarsi in Polonia fingendosi immigrati clandestini, e questo crea ulteriori rischi», ha aggiunto.

Il portavoce della guardia di frontiera ucraina, Andriy Demchenko, ha confermato intanto che attualmente i combattenti del gruppo Wagner nel territorio della Bielorussia sono già oltre 5 mila. “Le unità d’intelligence stanno monitorando la situazione qualora dovessero esserci cambiamenti e (la loro presenza) dovesse rappresentare una minaccia per l’Ucraina”, ha dichiarato Andriy Demchenko.