Siria: cresce l’allerta tra le milizie pro-Iran a Deir Ezzor

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(Roma, 12.07.2023). Cresce l’allerta tra le milizie pro-Iran a Deir Ezzor. Rinforzati i presidi in città e a Mayadeen, mentre i civili evacuano l’area. Si teme una vendetta dei jihadisti pro-ISIS dopo l’operazione annunciata dal nuovo comandante

Cresce l’allerta tra le milizie pro-Iran a Deir Ezzor. Nei giorni scorsi c’è stata una mobilitazione generale di membri dei gruppi alleati di Teheran e dell’esercito siriano (SAA) in tutto il quadrante. La settimana scorsa, inoltre, alcuni pullman con famiglie di civili avevano lasciato improvvisamente Mayadeen per dirigersi verso Damasco. Secondo fonti locali il build up è legato ai timori circa la minaccia di un imminente attacco di forze straniere nell’area, che potrebbe avvenire non solo per via aerea, ma anche terrestre.
Negli ultimi giorni si era insediato a Deir Ezzor il nuovo comandante dei miliziani pro-Iran, che aveva immediatamente annunciato una nuova offensiva contro i jihadisti pro-ISIS nel deserto per mostrare all’interno e all’esterno un “cambio di passo” rispetto al passato. Sull’esito delle manovre, però, non sono state comunicate informazioni. Di conseguenza, non si esclude che siano fallite come tutte quelle precedenti. Lo Stato Islamico, perciò, potrebbe contrattaccare nell’area per vendicarsi e per dimostrare la sua forza.

Di Francesco Bussoletti. (Difesa & Sicurezza)