Il jet privato del capo del gruppo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, è atterrato all’aeroporto militare di Machulishchi, vicino a Minsk. L’aereo, scrive l’Ukrainska Pravda, è arrivato all’aeroporto alle 6.40, ora locale da Rostov sul Don. Pochi minuti dopo un altro jet è atterrato allo stesso aeroporto da San Pietroburgo.
Dopo la sua clamorosa marcia verso Mosca di sabato scorso, interrotta a poche centinaia di chilometri dalla capitale russa, Prigozhin era stato visto a Rostov, coordinando il ritiro dalla città degli uomini della Wagner. Ieri, dopo due giorni di misteri e speculazioni, ha diffuso un audio nel quale ha sostenuto che il motivo della sua ribellione non era la sua volontà di rovesciare il presidente Vladimir Putin, bensì impedire la « distruzione » della Wagner.
Nulla però è ancora chiaro su quello che è veramente successo e su quali saranno le conseguenze. Ne è la riprova il fatto che lo stesso Prigozhin rimane incriminato dalla Procura generale per insurrezione armata e allo stesso tempo la sua compagnia ha ripreso « normalmente » l’attività nel quartier generale di San Pietroburgo e in diverse altre città, dove è ricominciato anche il reclutamento.