Escalation di attacchi dello Stato Islamico nel deserto siriano a Est. Il 16 aprile i jihadisti pro-ISIS hanno ucciso 43 persone tra membri del SAA e civili. Il gruppo cerca di ripiegare a Ovest per sfuggire a Inherent Resolve e alle SDF
Sono 43 le persone uccise dallo Stato Islamico nel deserto siriano il 16 aprile in una serie di raid tra Hama e Deir Ezzor. Di questi, circa la metà erano membri dell’Esercito regolare (SAA) e gli altri erano civili. I jihadisti pro-ISIS, pressati da Inherent Resolve e dalle SDF più a Est, stanno cercando di consolidare la loro area di influenza nel quadrante e sono a caccia di risorse per sopravvivere. Non è un caso che l’escalation di attacchi sia coincisa con alcune operazioni mirate della Coalizione, che stanno decimando la leadership e la catena di comando del gruppo. I fondamentalisti, infatti, si stanno riposizionando più a ovest, sfruttando le debolezze del SAA e delle milizie alleate, nella speranza di ridurre i rischi di subire strike da parte delle forze multinazionali e di quelle curde.