Mikhail Teplinsky, licenziato a gennaio, è di nuovo in prima linea a Bakhmut: è il segnale delle frizioni interne ai vertici di Mosca sulla gestione della guerra
Mikhail Teplinsky. Nome che ai più dirà poco, ma che nell’attualità bellica del conflitto russo-ucraino oggi dice qualcosa di importante. E’ bene andare con ordine: Teplinsky è un generale colonnello russo, comandante del corpo delle truppe aviotrasportate del Cremlino. A gennaio era stato rimosso dal suo incarico, in prima linea sul suolo ucraino. Da qualche giorno sarebbe di nuovo al suo posto. Lo sostengono i servizi segreti britannici, che, in una nota di aggiornamento sulla guerra, sottolinea come il comandante «sia molto probabilmente tornato a ricoprire un ruolo importante in Ucraina», molto probabilmente in prima linea nell’assedio di Bakhmut. Un dietrofront che secondo Londra è sintomo di una cosa soltanto: le “forti tensioni” all’interno dei vertici di Mosca nella gestione delle operazioni militari.