(Roma, 16.04.2023). Caccia sorvolano i cieli del Paese dove è in corso un violento scontro tra le forze militari che si contendono il territorio,guerriglia e perfino corpo e corpo tra milizie avvengono in tutto il paese lasciando sul campo un’ottantina di vittime civili
« Intensi » scambi di colpi di arma da fuoco vengono segnalati a Khartoum « intorno alla sede del comando generale dell’esercito sudanese »: lo riferisce su twitter la tv panaraba Al-Arabiya che riporta anche « nuovi scontri nella base militare di Merowe e dintorni ». Le vittime civili del fuoco incrociato tra milizie sono già un’ottantina tra cui 3 dipendenti dell’Onu che ha sospeso le sue attività.
Fonti dell’ « intelligence militare sudanese » sostengono che « l’esercito controlla tutti i siti militari della capitale » sebbene l’account twitter delle Rfs abbia scritto che « le forze di supporto rapido prendono il controllo del palazzo repubblicano. Elementi dell’esercito fuggono, abbandonando armi, attrezzature militari e blindati ». Una presa dell’edificio era stata già annunciata, e smentita, ieri.
La comunità internazionale, Papa Francesco e perfino dal G7 di Sapporo in Giappone chiedono l’immediato cessate il fuoco e l’apertura di un dialogo che porti alla costituzione di un governo civile.