(Roma, 30.03.2023). Torna la pirateria nel Golfo di Guinea. Sequestrata la petroliera Monjasa Reformer davanti al Congo Brazzaville. L’escalation è trainata dalla guerra Ucraina-Russia e dalla situazione umanitaria nella Regione
La pirateria torna sulle coste africane e in particolare su quelle atlantiche nel Golfo di Guinea. La petroliera Monjasa Reformer è stata attaccata il 25 marzo davanti al Congo Brazzaville, a circa 260 chilometri al laro di Port Pointe-Noir (in acque internazionali), da un gruppo di uomini armati. Secondo VoA News, la nave è stata abbordata da cinque persone a bordo di uno skiff, che ne hanno preso il controllo e da quel momento si sono persi i contatti. La regione negli anni passati è stata spesso al centro di attacchi di questo tipo. Dal 2021, però, la situazione sembrava essersi calmata grazie a una maggiore presenza militare internazionale (la Marina Militare Italiana opera nel quadrante con l’Operazione Gabinia). Non a caso, nel 2023 si sono registrati finora solo due episodi analoghi, contro i 26 del 2019. Oggi, però, si teme un’improvvisa escalation del fenomeno, data da un peggioramento della situazione umanitaria nella regione e dalla guerra Ucraina-Russia, che sta distraendo l’attenzione delle forze militari internazionali.
Di Francesco Bussoletti. (Difesa & Sicurezza)