AFRICOM pensa a una base in Africa Occidentale. Obiettivo: monitorare i movimenti di Russia e Cina nel quadrante. Si guarda alla Liberia, anche per tenere d’occhio la Guinea Equatoriale e in particolare Bata
AFRICOM, il Comando USA per le operazioni militari in Africa, potrebbe presto aprire un centro di comando nell’area occidentale del Continente Nero. Obiettivo: monitorare al meglio i movimenti di Russia e Cina nel quadrante, soprattutto alla luce della volontà di Bejing di aprire una base militare navale nell’area. Lo ha confermato il comandante di AFRICOM, il generale Michael Langley, in un’audizione presso il Comitato Forze Armate del Senato americano. Al momento non ci sono conferme su quale Paese potrebbe ospitare il centro di comando USA. Si guarda, però, alla Libera. Ciò, in quanto una settimana dopo l’audizione il presidente della Nazione africana, George Weah, ha effettuato su invito una visita inusuale presso il quartier generale della CIA a Langley. Operare dalla Liberia, peraltro, permetterebbe di monitorare in sicurezza l’intera costa atlantica africana, compresa la Guinea Equatoriale, dove si pensa che la Cina pianifichi la costruzione della base navale (a Bata).