Tensione nei cieli: «intercettati bombardieri USA». E i droni colpiscono la Crimea

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(Roma, 21.03.2023). In Crimea alcuni droni ucraini ha colpito la città di Dzhankoi. Sul Mar Baltico un caccia russo Su-35 ha intercettato due bombardieri americani B-52 in volo verso il confine russo

Bombardieri americani in volo sul Mar Baltico, nei pressi del confine russo. Droni ucraini in azione in Crimea e nella regione di Bryansk, con molteplici attacchi andati a segno. Mentre Vladimir Putin è impegnato a Mosca in un importante incontro diplomatico con il presidente cinese Xi Jinping, sul fronte militare, in Ucraina, la tensione continua ad essere altissima.

Droni ucraini in azione in Crimea

Il punto più caldo coincide senza ombra di dubbio con la Crimea. Qui, infatti, un attacco con alcuni droni ucraini ha colpito la città di Dzhankoi, dove è situato lo snodo ferroviario più importante per i rifornimenti russi alla penisola. Da quanto emerso, un drone nemico è stato abbattuto e un civile è rimasto ferito dai detriti che sono precipitati a terra.

Il ministero della Difesa ucraino ha inoltre fatto sapere che un’esplosione ha distrutto missili da crociera russi destinati alla flotta del Mar Nero di Mosca. « Un’esplosione nella città di Dzhankoi, nel nord della Crimea temporaneamente occupata, ha distrutto i missili da crociera russi Kalibr mentre venivano trasportati su treni a rotaia », si legge in un messaggio postato su Telegram dal dicastero di Mosca.

I missili, progettati per essere lanciati dalle navi della flotta russa del Mar Nero, hanno una gittata operativa di oltre 2.500 chilometri (1.550 miglia) sulla terraferma e di circa 375 chilometri in mare. Nel frattempo, il consigliere del ministero degli Interni ucraino, Anton Gerashchenko, ha diffuso un video che mostra la zona della stazione ferroviaria della città e una forte esplosione.

Bombardieri Usa in volo vicino al confine russo

Da Mosca è però arrivata un’altra notizia degna di nota. Lo stesso ministero della Difesa ha reso noto che, nella giornata del 20 marzo, un caccia russo Su-35 ha intercettato due bombardieri americani B-52 sul Mar Baltico, che volavano in direzione del confine russo. « Dopo aver allontanato gli aerei militari stranieri, il caccia russo è tornato al suo aeroporto di base », ha precisato il dicastero.

L’episodio segue l’abbattimento il 14 marzo di un drone Usa nel Mar Nero dopo essere stato intercettato da caccia russi. Mosca ha comunque dichiarato che il volo del Su-35 è stato rigorosamente in linea con le regole internazionali sull’uso dello spazio aereo.

« Non è stata consentita alcuna violazione » del confine di Stato della Russia, ha sottolineato.

Pace e guerra

I riflettori del mondo sono puntati sulla capitale russa, dove Putin potrebbe esser convinto da Xi a frenare la furia distruttrice russa in Ucraina. Al vaglio del leader russo c’è il documento con la soluzione per la pace ideato dalla Cina. Resta però da capire se l’Ucraina – così come i suoi partner, in primis gli Stati Uniti – accetterà di negoziare basandosi sui punti evidenziati da Pechino.

Certo è che sul territorio ucraino si continua a combattere, sparare e morire. Nelle ultime ore le forze di Kiev hanno utilizzato nuovamente i droni per attaccare una stazione di pompaggio del petrolio nella regione russa di Bryansk, vicino al confine con l’Ucraina.

« Le forze armate ucraine, usando dei droni, hanno attaccato l’area della stazione di pompaggio di Novozybkov, della Transneft Jsc », ha precisato il governatore della regione, Alexander Bogomaz, che non ha parlato di danni all’impianto, ma che ha fatto presente come l’erogazione di energia elettrica sia stata temporaneamente sospesa ad alcuni villaggi della zona fino alla conclusione delle attività investigative, che dovrebbero concludersi entro poche ore.

Di Federico Giuliani. (Il Giornale)