(Roma, Parigi, 17.03.2023). La Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto per il presidente russo Vladimir Putin per il suo convolgimento nei trasferimenti forzati di decine di bambini dall’Ucraina. La fattispecie rientra tra i crimini di guerra di cui il governo di Mosca e l’esercito russo si sono resi responsabili dall’inizio della guerra in Ucraina e che secondo alcuni difensori di diritti umani si qualifica anche come « crimine contro l’umanità ».
Secondo la Corte dell’Aia Putin « è presumibilmente responsabile del crimine di guerra di deportazione illegale di popolazione (bambini) e di trasferimento illegale di popolazione (bambini) dalle aree occupate dell’Ucraina alla Federazione Russa ». Un altro mandato di arresto è stato emesso per Maria Alekseyevna Lvova-Belova, commissario per i diritti dei bambini presso l’Ufficio del Presidente della Federazione Russa, per accuse simili.