(Roma, 29 dicembre 2022). Il ministro Tajani aveva convocato ieri l’ambasciatore iraniano per trasmettere la richiesta italiana di sospensione delle esecuzioni capitali, la fine della repressione violenta delle proteste
Il ministero degli Esteri iraniano ha convocato l’ambasciatore italiano a Teheran Giuseppe Perrone. Lo riporta l’agenzia di stampa Irna, spiegando che il ministero degli Esteri iraniano ha definito »inaccettabili » le politiche »selettive e doppie rispetto ai diritti umani » messe in atto dall’Italia e come tali vengono »respinte dalla Repubblica islamica dell’Iran ». Secondo Teheran è stata invece l’Italia ad aver »danneggiato gli interessi della nazione iraniana e violato i suoi diritti con l’imposizione di sanzioni illegali ». L’Irna scrive che »l’ambasciatore italiano ha promesso di trasmettere la protesta dell’Iran al suo governo al più presto ». Ieri il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha convocato alla Farnesina l’ambasciatore iraniano designato Mohammad Reza Sabouri.
Il ministro degli esteri italiano aveva chiesto al diplomatico iraniano di trasmettere al suo governo la richiesta italiana di sospensione delle esecuzioni capitali, la fine della repressione violenta delle proteste e di aprire un dialogo con i manifestanti. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha i definito »inaccettabile quello che sta accadendo in Iran e non intendiamo tollerarlo oltre, abbiamo sempre avuto un approccio dialogante ma, se queste repressioni » in Iran « non dovessero cessare e non si dovesse tornare indietro, l’atteggiamento dell’Italia dovrà cambiare, con quale provvedimento dovrà essere oggetto di una interlocuzione a livello internazionale ». Così nella conferenza stampa di fine anno.