(Roma, 31 ottobre 2022). In Ucraina è in corso un « attacco massiccio » dei russi contro infrastrutture energetiche in diverse regioni. Lo conferma la presidenza ucraina, dopo le esplosioni in diverse regioni del Paese, tra cui Kiev. « Un’altra serie di missili russi colpisce le infrastrutture critiche. Invece di combattere sul campo di battaglia, la Russia combatte i civili. Non giustificate questi attacchi chiamandoli ‘risposta' ». Così il ministro degli esteri ucraino, Dmitro Kuleba
In Ucraina è in corso un « attacco massiccio » dei russi contro infrastrutture energetiche in diverse regioni. « I terroristi russi hanno nuovamente lanciato un attacco massiccio contro gli impianti elettrici in diverse regioni ucraine », ha dichiarato il vice capo della presidenza ucraina, Kyrylo Tymoshenko, dopo le notizie di raid ed esplosioni in diverse regioni del Paese, tra cui la capitale Kiev. Alcune esplosioni, infatti, hanno scosso questa mattina proprio la capitale e diversi quartieri sono rimasti senza elettricità. Lo ha riferito il sindaco della citta’, Vitaly Klitschko. « Parte della capitale è priva di energia elettrica e alcune zone sono rimaste senza fornitura di acqua », ha dichiarato il primo cittadino.
« Un’altra serie di missili russi colpisce le infrastrutture critiche dell’Ucraina. Invece di combattere sul campo di battaglia, la Russia combatte i civili. Non giustificate questi attacchi chiamandoli ‘risposta’. La Russia lo fa perché ha ancora i missili e la volontà di uccidere gli ucraini ». Così il ministro degli esteri ucraino Dmitro Kuleba condanna su Twitter gli attacchi mattutini russi a infrastrutture ucraine. L’esercito di Kiev: « Più di 50 missili da crociera » sono stati lanciati oggi sull’Ucraina dalle forze russe.
Mosca ferma l’esportazione dei cereali dopo l’attacco delle sue tre navi nel Mar Nero: critiche e attacchi dalla comunità internazionale (Quali sono le conseguenze per l’Italia?). Dodici navi per l’esportazione di grano, però, sono partite proprio oggi dall’Ucraina, nonostante la Russia si sia ritirata dall’accordo sul tema, mediato dalla Turchia e dall’Onu. Lo ha annunciato il ministro ucraino delle infrastrutture Oleksandr Kubrakov su Twitter.