Belgorod, che può navigare in immersione a circa sessanta chilometri orari e con un’autonomia virtualmente illimitata, è stato progettato per trasportare piccoli sottomarini tra cui il drone subacqueo Poseidon
Ègiallo sulla missione del sottomarino a propulsione nucleare russo K-329 Belgorod, “impegnato nei mari artici per testare il missile-siluro Poseidon”. Temibile arma russa, si dice che il mezzo militare sia capace di trasportare testate nucleari a diecimila chilometri di distanza. Lungo 184 metri e largo 15, il Belgorod è in grado di navigare in immersione a circa 60Km/h orari e con un’autonomia virtualmente illimitata. Citato in merito a un possibile ruolo nel sabotaggio dei gasdotti Nord Stream, ma senza alcuna prova, il sottomarino è stato costruito sullo scafo di una classe Oscar II. In queste immagini girate probabilmente nel 2021, Belgorod, il più lungo della sua categoria mai costruito al mondo, si immergeva allo scopo di testare il drone subacqueo Poseidon: l’arma capace di muoversi in acque profonde sarebbe in grado di eludere i sistemi di difesa statunitensi e di raggiungere la costa degli Stati Uniti. A confermarlo era stato, nel 2018, lo stesso Putin nel discorso annuale sullo stato della Federazione. E ora che la guerra in Ucraina racconta della grande controffensiva Ucraina, Belgorod e il suo arsenale fa paura. Alimentato dal proprio reattore nucleare, Poseidon sarebbe capace di generare uno tsunami radioattivo.