Vladimir Putin: «pronti a negoziare con Kiev, ma i nuovi territori saranno russi per sempre»

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(Roma, 30 settembre 2022). Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia annesse formalmente alla Federazione. Alla cerimonia partecipano anche i leader filo-russi dei territori separatisti. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu voterà oggi una risoluzione di condanna

Mosca è disposta a negoziare con Kiev per prre fine alla guerra in Ucraina, ma i nuovi territyori annessi alla Federazione – Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia – saranno russi « persempre ». A parlare è il presidente russo Vladimir Putin che al Cremlino ha presieduto l’atto di annessione delle regioni ucraine. Gli abitanti di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia hanno fatto una « scelta netta » nei referendum di annessione alla Russia, ha detto durante la vcerimonia ciui hanno partecipato anche i leader filo-russi dei territori separatisti.

La firma dei trattati di adesione alla Russia delle quattro regioni dell’Ucraina, viene dopo i referendum che, secondo Mosca, hanno sancito la « volontà di autodeterminazione » delle popolazioni locali. Secondo i risultati diffusi dalle autorità filo-russe al termine dello spoglio, tra l’87,05 e il 99,23% degli elettori nei territori parzialmente controllati dalle forze russe nell’Ucraina orientale e meridionale ha sostenuto l’annessione alla Russia.

I referendum però sono stati bollati come una ‘farsa’ dal mondo occidentale: Nato, Ue e Usa hanno già detto che non hanno alcuna intenzione di riconoscerli.

(AGI)