Ucraina-Russia: le forze di Kiev avanzano a sud di Kharkiv, i russi rischiano di perdere Izyum

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Nelle ultime 48 ore gli ucraini sono riuscite ad avanzare lungo un fronte molto delicato. Le bandiere ucraine sono tornate a sventolare in località molto importanti, comprese tra Kharkiv e Izyum. Quest’ultima è la cittadina la cui conquista da parte di Mosca ad aprile ha permesso alle truppe agli ordini del Cremlino di attestarsi sul fiume Siversky Donetsk e minacciare Slovjansk e Kramatorsk. Ben si comprende quindi la delicatezza del momento: mai i russi erano stati costretti, eccezion fatta per l’abbandono delle posizioni attorno Kiev, a cedere così tanto territorio dall’inizio della campagna militare.

Quasi a sorpresa però, la spinta ucraina si è concretizzata da tutt’altra parte. Da almeno una settimana Kiev ha iniziato a lanciare raid con l’artiglieria verso le postazioni della prima linea russa nella regione compresa tra Kharkiv e Izyum. Un’area definita come una vera e propria “porta del Donbass“. Gli sviluppi principali sono arrivati nelle ultime 48 ore. La pressione ucraina ha permesso prime avanzate dei soldati di Kiev in alcuni villaggi vicino a Balakleya, importante località della zona. Giovedì pomeriggio la stessa cittadina è stata presa dagli ucraini, i quali hanno in questo modo sfondato la linea di difesa avversaria. Nel giro di poche ore i mezzi dell’esercito ucraino hanno raggiunto la periferia di Shevchenkove, situata più a nord, puntando verso l’area di Kupiansk. Quest’ultima costituisce il vero obiettivo della fase attuale del contrattacco. Da qui infatti passano i rifornimenti russi diretti a Izyum.

Per Kiev prendere Izyum è importante per le stesse ragioni per cui era importante difenderla nella scorsa primavera: è una testa di ponte per i russi verso il Donbass e inoltre chiunque qui arrivi a piazzare la propria bandiera potrebbe sfruttare un certo vantaggio psicologico di non poco conto.

(Fonti)