Vladimir Putin: «le sanzioni occidentali sono una minaccia per tutto il mondo»

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(Roma, 07 settembre 2022). « È impossibile isolare la Russia, basta guardare la mappa ». Così il premier russo all’Eastern Economic Forum: « Non abbiamo iniziato la guerra, vogliamo finirla »

Un intervento diretto, quello di Vladimir Putin all’Eastern Economic Forum a Vladivistok.

Un discorso col dito puntato contro le sanzioni che hanno colpito il suo Paese e che, secondo il premier russo, rappresentano invece “il tentativo di soggiogare altri Paesi” perché “la pandemia è stata rimpiazzata da nuove sfide globali che pongono una sfida al mondo intero. Mi riferisco alla frenesia delle sanzioni occidentali, agli aggressivi tentativo (dell’Occidente) di imporre un modello di comportamento ad altri Paesi, privandoli di sovranità e soggiogandoli al suo volere ».

Ma le sanzioni non avranno l’esito che in molti sperano perché è “impossibile isolare la Russia, basta guardare la mappa ».

« L’alto livello di sviluppo industriale dell’Europa, il suo tenore di vita e la sua stabilità socio-economica sono stati gettati nella fornace delle sanzioni e sprecati su ordine di Washington per il bene della famigerata unità euro-atlantica ».

« L’acquisto di cibo da parte dell’Occidente sta provocando un aumento dei prezzi che potrebbe diventare una vera e propria tragedia per la maggior parte deiPaesi più poveri, che devono affrontare la carenza di cibo, di energia e di altri beni vitali », ha dichiarato.

Il leader russo ha quindi riportato le cifre che sottolineano la pericolosità del problema: « Se nel 2019, secondo le NazioniUnite, 135 milioni di persone nel mondo stavano vivendo una grave carenza di cibo, ora il loro numero è aumentato di 2,5 volte, fino a 345 milioni di persone. È semplicemente terribile »,

Secondo il premier russo infatti “quasi tutto il grano esportato dall’Ucraina è andato nei paesi dell’Ue e non ai Paesi più poveri, che hanno preso solo due navi. Gli europei continuano ad agire come colonizzatori. Dovremmo quindi limitare l’esportazione di grano dall’Ucraina all’Europa. Discuterò di questo problema con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan », riporta la Tass.

“La Russia non ha perso e non sta perdendo nulla a causa dell’Operazione speciale ma ha anzi rafforzato la propria sovranità”, ha continuato Putin, che si è anche dichiarato certo che « l’economia globale attraversa un periodo difficile, ma la logica della cooperazione vincerà sicuramente ».

Secondo il leader del Cremlino il suo Paese sta affrontando « l’aggressione economica, finanziaria e tecnologica dell’Occidente ».

Ma la Russia rimane forte: “La valuta e il mercato finanziario si sono stabilizzati, l’inflazione è in calo e il tasso di disoccupazione è ai minimi storici” e le stime e le previsioni sulle  dinamiche economiche, “anche da parte degli imprenditori, sono molto più ottimistiche rispetto all’inizio della primavera”.

Parole anche sulla guerra in Ucraina dove a Russia non ha iniziato le azioni di combattimento in Ucraina, ma « sta cercando di mettere fine adesso, perché è dal 2014 che continuano ».

(Rai News)