Francia-Mali: completato ritiro soldati francesi

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(Roma, Parigi, 15 agosto 2022). Oggi la Francia ha completato il ritiro dei suoi militari in Mali che erano impegnati nell’operazione Barkhane. Questa mattina, annuncia l’Eliseo in una nota, è andato via l’ultimo sodato francese.

Questa decisione fa seguito agli annunci del 17 febbraio. Parigi riteneva infatti che non c’erano più le condizioni politiche e operative per rimanere in Mali e ha deciso di riorganizzare l’Operazione Barkhane al di fuori del confine maliano.

La Francia, sottolinea l’Eliseo, « resta impegnata nel Sahel, nel Golfo di Guinea e nella regione del Lago Ciad con tutti i partner impegnati per la stabilità e la lotta al terrorismo ».

Il presidente della Repubblica, si legge ancora, « saluta il successo di questa manovra operativa e logistica di ritiro dal Mali che i nostri eserciti hanno portato a termine secondo il calendario annunciato, senza cessare la loro lotta contro i gruppi terroristici e aumentando in modo molto significativo il loro contributo alla sicurezza del Paese. Questa riorganizzazione è stata effettuata in piena trasparenza con le forze armate maliane e con i partner ».

Il presidente Emmanuel Macron « rende omaggio all’impegno di tutti i soldati che, per nove anni, hanno combattuto i gruppi terroristici armati sul suolo maliano. Sono cinquantanove ad aver pagato il prezzo della propria vita combattendo, a fianco degli eserciti africani ed europei, per la nostra sicurezza e quella delle popolazioni del Sahel. Il loro sacrificio ci obbliga e ci ricorda che i nostri soldati in questi anni hanno preservato l’unità del Mali, impedito l’instaurazione di un califfato territoriale e combattuto contro i gruppi terroristici che colpiscono le popolazioni locali e minacciano l’Europa. L’efficienza dei nostri soldati durante tutti questi anni e fino agli ultimi giorni è stata dimostrata dalla neutralizzazione della maggior parte dei massimi dirigenti nella gerarchia dei gruppi terroristici saheliani ».

Questo ritiro dal Mali, sottolinea l’Eliseo, « non sminuisce in alcun modo la mobilitazione della Francia per liberare il nostro connazionale Olivier Dubois ». La Francia « continuerà la lotta al terrorismo, agendo a sostegno degli sforzi politici, civili e militari dell’Ecowas e degli Stati della regione, e in pieno coordinamento con i nostri partner europei e americani impegnati nella regione ».

(swissinfo/ATS)