Putin e Shoigu insultati da due colonnelli russi, l’audio imbarazza il Cremlino: «Sono incompetenti»

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(Roma, Parigi, 01 giugno 2022). Due colonnelli russi in servizio sono stati intercettati dall’intelligence di Kiev mentre sfogavano tutta la loro rabbia nei confronti di Vladimir Putin e del ministro della Difesa Sergei Shoigu per il fallimento della guerra contro l’Ucraina. Maxim Vlasov e Vitaly Kovtun nella loro conversazione privato hanno mostrato tutto in profondo dissenso presente tra gli alti ranghi al Cremlino. L’appello carico di imprecazioni incolpa Putin di incompetenza per non aver bombardato il parlamento ucraino e altri siti chiave.

Putin, l’audio che imbarazza il Cremlino

Shoigu – considerato «raccomandato» – viene liquidato come non altezza nella gestione degli affari militari. I due alludono a perdite devastanti da parte delle forze russe in Ucraina. Le pungenti critiche dei colonnelli pubblicate da Radio Liberty/Svoboda hanno creato un forte imbarazzo per il Cremlino. Kovtun ha espresso tutta la sua rabbia per il fatto che Putin non abbia ordinato la distruzione missilistica di siti chiave a Kiev collegati al governo di Volodymyr Zelensky, incluso il parlamento, la « Supreme Rada ». «Dovevano lanciare un fottuto missile sulla Rada Suprema di Kiev», ha detto parlando con il collega. «Perché non l’hanno fatto? Perché no? Non capisco!».

Gli insulti a Putin e Shoigu

«Perché non lo hanno fatto? – ha insistito il colonnello – Colpisci Kiev, colpisci il centro della città, gli edifici di Supreme Rada e il Palazzo del Governo. Probabilmente non c’è nessuno di importante lì, ma l’edificio sarà distrutto e tutti lo vedranno». Vlasov ha invece definito Shoigu un «profano totalmente incompetente, è semplicemente uno showman». Kovtun dice al suo amico: «Shoigu è solo m***a. Non ci sono abbastanza soldati a contratto ed è ovvio, dove li recluti se vengono pagati solo 30.000 rubli al mese?». Si lamenta che le truppe venivano pagate solo 30.000 rubli al mese, meno di 300 sterline all’inizio della guerra.

L’audio post 14 aprile

La tempistica delle chiamate intercettate non è chiara, ma è sicuramente avvenuto dopo che l’incrociatore Moskva – ammiraglia della flotta russa del Mar Nero – è stato affondato in un attacco missilistico ucraino il 14 aprile. Lo si evince dalle parole di Kovtun: «Hanno distrutto l’incrociatore, quindi perché non colpirli, come vendetta ?»

(Il Mattino)