«L’archivio degli orrori». Foto, video e prove choc contro Putin

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(Roma, 09 aprile 2022). Il ministro degli Esteri ucraino ha annunciato la creazione di un archivio online per documentare i crimini di guerra delle truppe di Putin

Ucraina al lavoro sull’archivio degli orrori. In un post pubblicato su Twitter, il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ha annunciato la creazione di un archivio online per documentare i crimini di guerra commessi dalla Russia in questi primi 45 giorni di conflitto. “Le prove raccolte delle atrocità commesse dall’esercito russo in Ucraina garantiranno che questi criminali di guerra non sfuggano alla giustizia”, ha spiegato il braccio destro di Volodymyr Zelensky.

L’archivio per documentare i crimini di guerra commessi dalle truppe di Vladimir Putin sarà disponibile su https://war.ukraine.ua/russia-war-crimes/ e verrà aggiornato dalle autorità ucraine. A partire dai massacri di Bucha, sono purtroppo numerosi gli eventi tragici di questa crisi. Nel suo consueto messaggio alla nazione, Zelensky ha chiesto che “l’attacco missilistico avvenuto ieri a Kramatorsk sia considerato in tribunale come molti altri crimini di guerra russi”. Il numero uno ucraino ha evidenziato successivamente: “Tutti gli sforzi del mondo saranno volti a stabilire ogni minuto chi ha fatto cosa, chi ha dato ordini, da dove veniva il razzo, chi lo trasportava, chi ha dato l’ordine e come è stato coordinato l’attacco”.

Emergono le prime storie choc, testimonianze particolarmente dure sui crimini perpetrati dai soldati di Mosca. « L’ha violentata per una settimana. Diceva di volerla portare via dalla guerra. Quando lei si è rifiutata perché non poteva abbandonare la madre malata, l’ha uccisa. Davanti ai suoi occhi », queste le parole di un’amica di una giovane ucraina, vittima degli abusi di un militare russo. La giovane, la 29enne Lyuba, ora è in un centro di riabilitazione e presto lascerà il Paese.

La Corte Suprema ucraina ha già raccolto diverse prove di crimini di guerra commessi dall’esercito occupante: come confermato dal presidente Vsevolod Kniaziev, ci sono vari elenchi e foto di militari russi su internet che potrebbero essere coinvolti “in crimini impensabili nella regione di Kiev, ma le prove raccolte e registrate da agenzie autorizzate potrebbero essere appropriate per le istituzioni giudiziarie”.

Tra episodi confermati e altri no, non mancano le testimonianze di attacchi brutali ai danni dei civili ucraini. Dalle violenze sessuali ai cadaveri bruciati di donne e bambini: “Dalle informazioni open source è noto che al 5 aprile quasi 5mila crimini di guerra della Federazione Russa sono stati registrati in Ucraina. Mentre le indagini sono in corso, tutte le informazioni possono essere ottenute solo attraverso i canali di comunicazione ufficiali ».

Di Massimo Balsamo. (Il Giornale)