Le presidenziali francesi, a una settimana dal primo turno, si avviano verso una nuova sfida fra Emmanuel Macron e Marine Le Pen, una riedizione di quella di 5 anni fa, quando al ballottaggio il presidente prese il doppio dei voti dell’avversaria.
Oggi lo scarto fra i due è molto più ridotto e Macron cerca di aumentare le distanze con il suo primo grande comizio, in programma oggi al palazzetto dell’Arena Défense, sito di sport e concerti nel quartiere degli affari alle porte di Parigi.
Sono attesi in 35.000 per quello che probabilmente rimarrà l’unico grande comizio prima delle urne e che è annunciato con una prima parte « a sorpresa » e « interattiva » e un successivo discorso del presidente-candidato.
Un ultimo sondaggio diffuso oggi dall’istituto Elabe per BFM Tv, vede Marcon sempre ampiamente in testa al primo turno con il 28,5% delle intenzioni di voto, in aumento di 0,5 punti. Lo insegue Marine Le Pen, sempre in forte progresso (+1% in una settimana) al 22%. Dopo qualche settimana di passi avanti, si ferma Jean-Luc Mélenchon (sinistra radicale de La France Insoumise) al 15%, mentre il polemista di estrema destra Eric Zemmour continua a scendere ed è ora al 9,5%. Peggio di lui fa la candidata dei Républicains, Valérie Pécresse, ormai in caduta libera all’8,5%.
Scende pure l’ecologista Yannick Jadot (4,5%), risale il comunista Fabien Roussel (3,5%) mentre sembra senza fine il crollo della socialista Anne Hidalgo, sindaca di Parigi, ormai precipitata all’1,5%. (ANSA)