(Roma, 01 aprile 2022). La Russia, nonostante l’invasione in Ucraina, rafforza l’influenza in Mali. Mosca invia elicotteri d’attacco e radar contro ISGS-JNIM (al Qaeda). Aumentano le tensioni con l’UE e i rischi di incidenti con la Task Force Takuba
La Russia, nonostante gli esiti altalenanti dell’invasione in Ucraina, rafforza la sua influenza in Mali. Le forze armate del paese africano hanno appena ricevuto quello che è stato definito come il primo lotto di equipaggiamenti militari, per le operazioni di contrasto a ISGS, affiliato all’ex ISIS, e a JNIM, legato ad al Qaeda. In particolare, ci sono tre elicotteri da combattimento e radar di ultima generazione. I primi forniranno supporto aereo ravvicinato (CAS) alle truppe sul terreno e attaccheranno a distanza obiettivi tattici. I secondi, invece, miglioreranno la protezione delle basi dagli attacchi dei jihadisti. Gli aiuti da Mosca gettano ulteriore benzina sul fuoco delle tensioni tra Bamako e l’UE, che ancora schiera una forza (Task Force Takuba) nella nazione con compiti di supporto anti-terrorismo. Inoltre, nel paese sono presenti elementi della Wagner. Aumentano, perciò, i rischi di incidenti blue-on-blue per errori dei maliani o incomprensioni tra contingenti.
Di Francesco Bussoletti. (Difesa & Sicurezza)