Mariupol non si arrende e rispedisce al mittente, cioè a Vladimir Putin, l’offerta di un cessate il fuoco in cambio della resa. La situazione è tragica nella città portuale, zona chiave della guerra abbattutasi sull’Ucraina. La stessa Russia nelle scorse ore, dopo una serie inesausta di bombardamenti, ha parlato di “catastrofe umanitaria“. Il console greco di Mariupol ha affermato che la città è ormai completamente rasa al suolo e ne ha paragonato il destino a quello della siriana Aleppo.